Descrizione
Le memorie della figlia dell’uomo che per un quarto di secolo ebbe in pugno la Russia e fu capo riconosciuto del comunismo mondiale. Nata nel 1926 dalla seconda moglie di Stalin, vissuta per anni nell’atmosfera di isolamento e di segreto che ne circondava la famiglia e l’ambiente, Svetlana dopo la morte del suo terzo marito abbandona clamorosamente la Russia e porta all’estero le sue memorie. Ma il valore di questo libro non è semplicemente nelle rivelazioni che contiene, è nella capacità di ricostruire in modo palpabile personaggi ed eventi sui quali non si era ancora diradata una fitta nube di mistero.
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