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Il filo sottile che legò l’Oriente all’Occidente
Questo libro descrive un viaggio avventuroso e immaginario sulla storica “Via della seta”, ma diviene anche una utile guida per chi volesse percorrere oggi lo stesso itinerario. Scopriamone la storia, perché la Via della Seta nacque e fu sviluppata, ma anche come si presenta oggi quella “via” a distanza di vari secoli dal suo massimo splendore.
L’antica Via della seta terrestre partiva da Chang’an ed arrivava a Roma. Oltre 2000 anni fa Chang’an era la capitale della Cina, e corrisponde all’attuale Xi’an, capoluogo della provincia dello Shaanxi, posta nella parte centro-settentrionale del paese. Per portare le merci della Cina in Occidente e viceversa occorreva, quindi, attraversare la maggior parte del continente asiatico. Tra i due estremi, l’impero cinese e il mondo iranico e classico, si trovava dunque l’Asia Centrale, un’immensa regione prevalentemente stepposa e desertica, interrotta soltanto dalle catene montuose dell’Altai, dei Tianshan e dei Nanshan. In questa regione fiorirono, fin da epoche molto antiche, due diversi sistemi di vita e di economia, opposti e ostili fra loro ma destinati a interagire l’uno con l’altro.
Ad oriente dell’Asia Centrale fioriva l’impero cinese, che era in contatto con le regioni centroasiatiche attraverso la provincia nordoccidentale del Gansu, attraversata dal cosiddetto «corridoio di Hexi», passaggio naturale che conduceva dal cuore della Cina verso le regioni dell’Asia Centrale.
Ad occidente troviamo invece i grandi imperi persiani e achemenide, ai quali seguirono, dopo le conquiste di Alessandro Magno, i regni «indo-greci» di Battriana e Sogdiana. Il primo regno è famoso perché fu patria di origine del mezzo di trasporto maggiormente utilizzato lungo la Via della seta: il cammello battriano; la Sogdiana è stata invece per generazioni terra di abili mercanti, che spesso hanno monopolizzato il commercio tra Asia orientale ed il Mediterraneo.
Non sappiamo precisamente quando i mercanti abbiano iniziato i loro traffici lungo la via, tuttavia dai dati storici emerge che il periodo più prospero risale al secondo secolo d.C.
Da allora, per oltre mille anni fino alla metà del XIV secolo, attraverso questa antica via la Cina e i vari paesi occidentali (cioè Asia centrale, meridionale, ed occidentale, Africa ed Europa), hanno avuto ampi scambi in molti settori.
Grazie a questa via, la seta, la siderurgia, la carta, la porcellana, la tecnica di scavo dei pozzi, il tè e molto altro furono esportati dalla Cina in Occidente, mentre gli articoli di lana, il vetro, l’agata, il cotone, l’uva, i cocomeri ed altro furono introdotti in Cina.
Il racconto di viaggio è completato da informazioni storiche e turistiche delle città e dei luoghi incontrati, nonché leggende, curiosità, informazioni sui prodotti e cucina locale e sulle temperature climatiche, utili a chi volesse fare lo stesso viaggio oggi.
Così scopriamo che alcuni villaggi oggi sono diventati grandi città, altri città e luoghi invece sono scomparsi, oppure essi sono stati ricostruiti a scopo turistico.
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