Description
Alla caduta del fascismo e alla presenza degli anglo-americani sul territorio italiano, dopo lo sbarco alleato in Sicilia, seguirono nelle regioni del Mezzogiorno numerosi episodi di reazione non cruente alla nuova condizione politica, messi in atto soprattutto da giovani dei quali sarebbe interessante ricostruire l’intera storia.
Tali episodi non riuscirono ad evolversi in un incisivo movimento di guerriglia. Ciò per molteplici ragioni, tra le quali la riluttanza dei “reazionari” ad attaccare gli Alleati alle spalle. Va aggiunta, inoltre, la mancanza di serie prospettive di sbocco alla guerriglia medesima a cagione della graduale ritirata lungo la Penisola dell’esercito tedesco e la contemporanea avanzata delle truppe inglesi e americane.
In Calabria si ebbero eventi significativi che culminarono nel cosiddetto “processo degli ottantotto” svoltosi nella città di Catanzaro nel 1945. Infatti l’intera organizzazione era stata scompaginata e i suoi aderenti arrestati e pesantemente incriminati.
Gli imputati, tradotti inizialmente a Napoli a disposizione dell’Intelligence Service inglese e dell’OSS (servizi segreti americani), furono ricondotti in Calabria per essere giudicati dal Tribunale Straordinario Militare di guerra che emise severe condanne nella sentenza dell’aprile 1945.
E’ di tale processo e della sua breve carcerazione che Nando Giardini, con questo libro, ci propone, opportunamente integrata, la storia.
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