Descrizione
Circa il 20% dei prigionieri italiani tentò di evadere dai lager austriaci e tedeschi. Lo fece nei modi più fantasiosi.
Nei mille espedienti messi in atto per aver ragione dei controlli, delle distanze, della carenza di viveri e di informazioni, si ritrova l’ultima “epica” di una guerra che sembrava aver cancellato fatalmente nelle “battaglie di materiali” ogni componente espressamente umana e individuale. E si tratta di un’epica straordinaria. È nuovamente il trionfo del coraggio e dell’iniziativa individuali, ma al contempo della solidarietà di gruppo e della capacità del sostegno reciproco, in una lotta senz’armi contro l’ineluttabilità di una condizione.
Questo libro include anche l’evasione di soldati e ufficiali austriaci, francesi e tedeschi, intendendo così rappresentare un patrimonio di epicità, singolarmente comune a tutti i contendenti del conflitto. Un patrimonio cui speriamo di poter attingere oggi, come in futuro, in ogni momento di crisi, per riscoprire costantemente il senso del nostro essere italiani, del nostro diventare europei.
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