Descrizione
Periodi, episodi, momenti della storia attraverso immagini rare ed inconsuete, tratte da archivi personali, albums di famiglia, ricordi dei protagonisti, prima che si perdano e perché ne resti memoria.
Formato 17×24 – Pagine 130 interamente illustrato con circa 300 immagini a colori e B/N – Copertina flessibile plastificata – Brossura
Questa guerra, che inizialmente era esclusivamente un fatto spagnolo e dovuta a cause interne a quella particolare società e alla sua storia, divenne così un’occasione di battaglia ideologica per l’intera Europa, tra i fautori del fascismo e quelli del comunismo; però è opportuno ricordare che questa radicalizzazione ideologica era falsa e forzata, perché tra i Nazionalisti i fascisti erano una minoranza, e tra le file repubblicane combatterono antifascisti di ogni ideologia, non solo marxisti. La guerra civile spagnola, durata dall’estate del 1936 alla primavera del ‘39, sin dai primi giorni coinvolse molti paesi europei i cui governi, per motivi ideologici o di convenienza, parteggiarono per uno o l’altro dei contendenti.
Ciò fu anche dovuto alle pressanti richieste di aiuto che sia i Nazionalisti sia i Repubblicani rivolsero ai paesi ritenuti “amici”. Furono soprattutto l’Unione Sovietica e l’Italia a dare alla guerra civile spagnola il senso di lotta estrema tra il fascismo e il comunismo.
In quella guerra il nostro Paese, allora fascista e anticomunista, profuse enormi risorse in denaro, mezzi bellici e uomini: 50.000 soldati, di cui circa 6.000 caddero in combattimento. Ma anche altri italiani combatterono e perirono dall’altra parte della barricata, per l’idea opposta; fu quello un anticipo funesto della lotta civile che qualche anno più tardi avrebbe insanguinato anche l’Italia e creato divisioni e rancori che solo oggi si placano.
Il nostro ricordo è per tutti, vincitori e vinti, neri e rossi, perché tutti Italiani. E perché la storia non serba rancore.
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