Descrizione
La Regia Marina, durante la prima guerra mondiale, impiegò uomini e mezzi in quattro dimensioni: quella navale ovviamente, nella quale elaborò la strategia della “battaglia in porto”, fondando una nuova specialità fondata su uomini e mezzi speciali, che ancora oggi rientra tra i reparti che danno maggiore prestigio alla nazione, quelle subacquea e aerea, che segnarono l’inizio dell’impiego delle nuove macchine da guerra, che oggi, dopo novant’anni, costituiscono due componenti essenziali delle Marine di livello regionale, quella terrestre la quale, dopo aver strenuamente tenuto il fronte, mostrò la capacità di sapersi proiettare nel territorio nemico, diventando a pieno titolo una “forza anfibia”, nell’accezione più moderna di queste forze.
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